Il Cristianesimo ha avuto origine come una setta all'interno dell'ebraismo, con Gesù che, secondo il racconto evangelico, non svolgeva un lavoro, ma dipendeva dalle donazioni dei suoi seguaci. Tra le forme di sostegno finanziario menzionate, vi era la decima, che consisteva nel versare il 10% del proprio reddito a Gesù.
Tuttavia, questo versamento di denaro poteva trovare un ostacolo nei famigliari dei seguaci per questo motivo, seguire Gesù, spesso implicava una rottura con il proprio contesto familiare e sociale. Questo si riflette nei passaggi dei Vangeli in cui Gesù esorta i suoi discepoli a lasciare i propri famigliari e seguirlo.

«Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e persino la sua propria vita, non può essere mio discepolo." Luca 14,25-27

Tale rinuncia comportava un distacco radicale dalla vita precedente, un modello che richiama le dinamiche tipiche delle sette religiose.
Il distacco dalle famiglie era spesso necessario perché i seguaci potessero seguire Gesù senza l'opposizione dei propri parenti. Questa pratica riflette le difficoltà che i primi seguaci affrontavano nell'aderire completamente al movimento di Gesù e nell'evitare conflitti familiari.

Da qui scaturiscono le famose parole del vangelo :

"Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me;" Matteo 10,34-37

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