Dai leaks che progressivamente sta pubblicando la stampa statunitense e che, per l'ennesima volta dopo quelli pubblicati da WikiLeaks, stanno disvelando cosa siano gli Stati Uniti, emerge che il numero 1 dell'ONU, Guterres, è stato oggetto di intercettazione da parte Usa.
Già questo denota l'arroganza degli Stati Uniti, dal momento che anche l'organizzazione che deve sovrintendere a mantenere pace e relazioni positive fra stati viene ad essere fraudolentemente spiata. Quindi non solo si briga per mettere uomini a sé fedeli a capo di queste istituzioni, ma li si controlla in maniera asfissiante, intercettandoli.
E si pretende che facciano poi ciò che si desidera, orientando le loro decisioni, le loro scelte, dal momento che si conoscono in anticipo, si conoscono i contesti in cui nascono, le finalità cui tendono.
Ci si può fidare di uno che ti spia?
Il grande gendarme statunitense a me ricorda figure losche ed abiette, spregevoli, da cui stare lontane il più possibile.
Che sia chiaro: se gli Usa si comportano correttamente, va loro riconosciuto merito ed onestà, sacrificio ed impegno. Ma se al contrario calpestano ad ogni piè sospinto il diritto internazionale e i diritti universali degli uomini, sono da fermare con tutte le forze. Soprattutto perché si presentano come paese della democrazia e delle libertà, mentre non lo sono affatto. Esattamente come alcuni loro grandi nemici, perché, lo dico altrettanto chiaramente, l'imperialismo non è solo statunitense. A partire da Cina e Russia.