Morire per la nato?
DA "L'EUROPA IN GUERRA" DI FABIO MINI – pp.158-160
Il punto nevralgico è l'assoluta finzione che sta andando in scena all'interno dell'Europa. Abbiamo ben capito, al netto dei piani russi altro, quale preparazione è stata fatta dagli USA e per loro conto dalla NATO, fin dal 2014 e prima per destabilizzare l'area e portare la Russia al grande salto; la preparazione è stata lunga e la pianificazione accurata. Oggi noi europei siamo prigionieri del loro schema.
E dal profondo del cuore e del sentimento patriottico, viene l'appello accorato di un cittadino che ha fatto il soldato, il sottoufficiale e l'ufficiale in decine di missioni all'estero come incursore e come tale è orgogliosamente rimasto: "Vale la pena morire per la NATO?" Se questa domanda me l'avessero posta una quarantina di anni fa non avrei avuto il minimo dubbio sulla risposta. Un secco Si. Ma adesso morire per la NATO ha ancora senso?
Nossignore! Rischiamo di morire per una NATO che ha cambiato pelle e che non è più la stessa organizzazione difensiva che agiva nell'interesse comune degli Stati aderenti. Adesso morire per la NATO significa morire per gli interessi egemoni di una sola nazione, l'unica che trae beneficio da una guerra in Europa: gli Stati Uniti d'America.
Una NATO al cui vertice c’è un burattino con smania di potere che agita ogni giorno lo spettro di una guerra nucleare. No amici miei, morire per questa NATO non vale la pena e credetemi, non è codardia ma semplice avvedutezza. Fermiamo questa folle corsa al massacro finché siamo in tempo. Ognuno a modo suo, per quello che è possibile fare, per evitare che questa spirale di insulsa violenza coinvolga i nostri militari che sono chiamati a difendere la Patria, che è una sola. Non quella "europea" e tantomeno quella "atlantica", ma l'Italia. Non perdiamo il senso della ragione e non pieghiamoci alle logiche della politica internazionale che tutto sembra volere meno che gli interessi del nostro popolo. Non rimaniamo inermi! Facciamo sentire il nostro dissenso in tutti i modi possibili, compreso quello di un semplice post. Ribelliamoci al corso degli eventi deciso da altri per brama di potere ed interessi personali. Gridiamo BASTA! E che il nostro grido divenga una ossessione per tutti gli stupidi decisori politici che dopo averci messo nella merda ci vorrebbero vedere pure morti.
Fabio Mini è un ex Generale di Corpo d'Armata, già Capo di Stato Maggiore del Comando NATO per il Sud Europa.