LEI ERA JOLANDA CRIVELLI,
20 ANNI, UCCISA DAI PARTIGIANI
E LASCIATA PER GIORNI
APPESA AD UN ALBERO.

ERA LA GIOVANISSIMA VEDOVA
DI UN UFFICIALE
DEL BATTAGLIONE M,
UCCISO A BOLOGNA
DURANTE LA GUERRA CIVILE
IN UN AGGUATO DEI “SAPISTI” (COSTOLA DELLA GAP).

IL 26 APRILE JOLANDA CRIVELLI
RAGGIUNSE CESENA,
LA SUA CITTÀ NATALE,
PER TORNARE DALLA MADRE
CHE VIVEVA SOLA.

FU RICONOSCIUTA ED ADDITATA
DA SUOI CONCITTADINI
AD ALCUNI PARTIGIANII:
”È LA MOGLIE DI UN FASCISTA!”.

PERCOSSA A SANGUE,
TORTURATA, VIOLENTATA,
DENUDATA,
FU TRASCINATA
PER LE STRADE DI CESENA
TRA GLI SPUTI DELLA GENTE.

DAVANTI ALLE CARCERI
FU LEGATA AD UN ALBERO
E FUCILATA.
IL CADAVERE NUDO
RIMASE PER DUE GIORNI
ESPOSTO A TUTTI
COME AMMONIMENTO
PER TUTTI I FASCISTI.

IL 25 APRILE ABBIAMO ASSISTITO
A CENTINAIA DI CELEBRAZIONI
DA PARTE DELLE ISTITUZIONI
PER LA COSIDDETTA "LIBERAZIONE",
CELEBRAZIONI
SISTEMATICAMENTE RIPORTATE
DA TUTTE LE TV
E GRANDI GIORNALI.