Chi ancora non lo vede, è perché non vuole vedere. Il mondo è in mano a un’élite di psicopatici, individui senza scrupoli, che manovrano il potere per i loro fini egoistici, indifferenti alle conseguenze sulla collettività. Questa classe dirigente non ha empatia, né pietà: agisce con freddezza, distruggendo l’ambiente, destabilizzando economie e manipolando intere società pur di mantenere il controllo. Vivono in una bolla, lontani dalla realtà, incapaci di comprendere i bisogni delle persone, eppure continuano a imporre leggi e decisioni che servono solo a loro.

Il gioco è chiaro: destra e sinistra sono due facce della stessa medaglia. Le divisioni ideologiche sono una trappola, un modo per distrarci, per frammentare il pensiero collettivo e impedirci di vedere il vero problema. Il sistema di potere globale non ha colore politico: va oltre le etichette. Mentre noi ci perdiamo in sterili scontri tra fazioni, loro consolidano il loro dominio, sfruttando le masse per arricchirsi e mantenere il controllo.

La vera battaglia non è tra destra e sinistra, ma contro chi ci tiene divisi per governare. È un sistema marcio, che si nutre della nostra disunione. Finché continueremo a litigare tra di noi, loro vinceranno. È ora di aprire gli occhi, di smettere di cadere nelle loro trappole e di unirci contro chi ci sta derubando del futuro. La posta in gioco è troppo alta per restare inerti.
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