Gli ebrei ultraortodossi, noti anche come charedim (o haredim, letteralmente "timorati di Dio"), sono membri di una corrente molto conservatrice e rigorosa dell'ebraismo. Essi seguono fedelmente le leggi e le tradizioni religiose ebraiche, molte delle quali sono codificate nel Talmud e nella Halakhah (la legge religiosa ebraica).

Alcuni tratti distintivi degli ebrei ultraortodossi includono:

Osservanza rigida delle norme religiose: seguono scrupolosamente le regole riguardanti lo Shabbat, le leggi alimentari (kashrut), il rispetto delle festività e le preghiere quotidiane.
Abbigliamento tradizionale: molti uomini indossano il cappotto lungo nero (bekishe), cappelli a tesa larga o pelliccia (shtreimel) e mantengono i peot (riccioli di capelli sui lati della testa). Le donne vestono in modo molto modesto, con abiti che coprono gran parte del corpo e spesso indossano parrucche (sheitel) o copricapi dopo il matrimonio.
Segregazione dei sessi: in molte comunità ultraortodosse, uomini e donne vivono in spazi separati, soprattutto durante le funzioni religiose, l'istruzione e altri contesti pubblici.
Istruzione religiosa: molti bambini ebrei ultraortodossi frequentano scuole religiose (yeshivot per i ragazzi, seminaries per le ragazze) dove gran parte del curriculum è dedicato allo studio delle scritture ebraiche, piuttosto che a materie laiche.
Gli ebrei ultraortodossi tendono anche a vivere in comunità molto chiuse e omogenee, con un'interazione limitata con il mondo secolare.

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