"Negazionismo climatico": la nuova forma di censura.
Non abbiamo mai creduto alla teoria del complotto ordita da qualche oscura forza che manovra nell'ombra, crediamo invece nella convergenza d’interesse tra soggetti di diversa natura che senza alcun collegamento e senza bisogno di consultarsi vanno nella stessa direzione da cui traggono benefici in termini economici e di prestigio, oppure per semplice conformismo.
La scienza si nutre di dubbi e di continue rielaborazioni, ed è progredita grazie allo scambio di esperienze tra scienziati e al libero confronto tra diverse scuole di pensiero, esattamente quello che oggi si vorrebbe fermare in nome della “verità scientifica”.
Una verità che ha l’amaro sapore di una religione, per giunta imposta con forme più o meno velate di censura, come ai tempi di Copernico e Galileo.
Durante gli anni bui del Medio Evo il dissenso scientifico era bollato di eresia, oggi di… negazionismo.
Gianfredo Ruggiero “Le vere cause del cambiamento climatico”. 200 pagine, euro 18, versione E-Book euro 8.
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