Siamo stati gli inventori di Alfa Romeo, Fiat, Ferrari, Maserati, Lamborghini, Bugatti, Lancia.
Un signore, nell'antica Modena, fece dei gioielli inarrivabili: Stanguellini.
Entri nel museo ancora esistente nella meravigliosa città Emiliana e non ci puoi credere: vedi quei tesori inestimabili e puoi solo piangere.
Tra i costruttori mondiali di auto, neanche esistiamo più.
Stellantis ha bandiera francese.
A nessun paese al mondo è stato fatto questo.
Distrutto, annientato, liquidato, dalla propria classe politica.
Non ci sarebbe nemmeno da discutere, da eccepire, da diversificare.
Come davanti ad una frana: si chiama frana, non ci si può dividere nel concetto, nell'unica espressione che rende giustizia alla realtà.
Unitaria dovrebbe essere l'analisi, la risultanza, lo sdegno per quanto patito.
Che si abbatte su di noi, sul nostro essere, sui nostri figli e nipoti.
Istituzioni più nemiche, traditrici, assassine, nessuno come noi può vantare.
Eppure si continua a dar fiducia, consenso, persino ad individuare una speranza, dove speranza non vi è.
Perché il progetto è chiaro, reiterato, preponderante, continuato.
Dove può andare un popolo che nasconde il male con l'illusione, che non vede l'indirizzo unico all'annientamento, che, in nessun modo, prende coscienza di ciò che gli è stato inflitto.
Pagliaccio dopo pagliaccio, mentitore dopo mentitore, delitto dopo delitto, non impariamo mai.
Se si guarda la parabola di caduta, da quarant'anni a questa parte, non si possono avere dubbi; se si esamina la sistematicità e la sinergia, con cui siamo stati polverizzati, non possono esistere interpretazioni.
Eppure è come se la cosa non ci riguardasse, come se non esistesse, come se mai fosse avvenuta.
Incapaci di capire, di rappresentarci, di essere consapevoli di ciò che è stato.
E quindi unirsi, quantomeno nel rifiuto complessivo, di immonde menzogne.
Da noi non c'è mai un limite, una corda che si spezza, un basta salvifico e chiaro.
Non riesco ad immaginare niente di più devastante di questo: di un popolo senza dignità, senza decoro, senza senso del rispetto di sé stesso.
Ci manca la percezione, l'unità, la concezione vera di quanto abbiamo subito.
Ci manca tutto.
Joel Elly