Non dobbiamo irritarci
se la sfortunata generazione
del NuovoMondoDiMerda
ci deride come "boomer".
La maggior parte di essa
non avrà mai un'idea concreta
di ciò che dsia stato
il periodo acceso di felicità,
energia, benessere,
motivazioni e prospettive future
che abbiamo vissuto.
Per essa non è possibile
avere riferimenti storici
per comprendere quale sia
la tragica misura della tristezza,
del vuoto, della povertà,
della demotivazione
e dell'assenza di prospettive
del periodo transumanista
nel quale la sorte
li ha relegati a vivere fin da giovani.
Una generazione
dalla prospettiva digitale
nella quale tutti
saranno controllati e gestiti da remoto,
confinati in spazi sempre più ristretti,
sotto un cielo concesso a sprazzi,
in cambio di un minimo di sussistenza,
condizionato dal grado di obbedienza,
offertogli da coloro verso i quali
questa generazione non si rende conto
di quanto sia imperativo
dover reagire ORA.
Perchè per la sfortunata generazione
è tutto più o meno normale...
perchè non avere identità nazionale, culturale, sessuale, professionale, di ruolo, ideologica, ecc.
"è giusto, è il futuro"...
perchè desocializzarsi
"è giusto, è il futuro"...
perchè sostituire il contante
con la moneta elettronica
"è giusto, è moderno, è il futuro"...
perchè chiudersi nella propria nicchia
con Netflix al posto del grande schermo
"è moderno, è il futuro"...
ed in quel futuro
sarà "giusto e moderno"
anche fare sesso e magari sposarsi con un'unità elettronica
anzichè con un proprio simile.
Perchè questi sono gli input secondo i quali questa generazione
è stata mentalmente programmata
e secondo i quali perciò
essa accetta di muoversi...
ed è ovvio che sia così
perchè questo stravolgimento schifoso
è l'unica realtà che essa ha conosciuto.
Non irritiamoci noi "boomer",
anzi, facciamo un "mea culpa"
per quella che è stata ed è tutt'ora
la nostra imperdonabile mancanza
o incapacità del dover trasmettere
alle nuove generazioni
l'imperativo categorico
di doverci opporre TUTTI
ferocemente e con qualsiasi mezzo
a ciò da cui questi giovani sfortunati
non si rendono conto
di doversi difendere.
-Un "boomer"-