M81 e M82 sono i membri più importanti di un gruppo di galassie denominato "Galassie di M81". Il gruppo conta 34 galassie, tutte situate nella costellazione dell'Orsa maggiore, distanti mediamente dal nostro sistema solare circa 11,7 milioni di anni luce, misura che lo rende uno dei gruppi di galassie più vicini al nostro Gruppo Locale. M81 e M82 sono ora separate da circa 300.000 anni luce, ma 250 milioni di anni fa si è avuto un incontro tra le due galassie, e una grande quantità di gas si è riversata su M82, in particolare sulle sue regioni centrali. Questa interazione diede vita ad un forte aumento della formazione stellare in entrambe le galassie. Tuttora le forze mareali di M81 deformano M82 e aumentando enormemente i fenomeni di formazione stellare rendendola una galassia "Starburst" causando la formazione di superammassi stellari. M81 è nota anche col nome di Galassia Bode o NGC 3031, è una galassia a spirale piuttosto brillante, sotto cieli bui può essere rintracciabile con un binocolo 10x50, con un telescopio da almeno 150mm di apertura è possibile notare la struttura del suo nucleo. La sua declinazione molto settentrionale la rende circumpolare per gran parte dell'emisfero boreale. Il periodo migliore per la sua osservazione è quello compreso tra i mesi di gennaio e agosto. Fu osservata per la prima volta nel 1774 da Johann Elert Bode, da cui prende il nome, successivamente nel 1781 Charles Messier la inserì nel suo catalogo, descrivendola come "chiazza nebulosa, leggermente ovale e più luminosa al centro". M82 conosciuta anche come "Galassia Sigaro" o NGC 3034 è una galassia attiva come la sua compagna M81, questa galassia rivela un potente campo magnetico ed è una sorgente di intense onde radio. Nel suo centro sta avvenendo una immane esplosione che dura ormai da 1 milione e mezzo di anni, dove frammenti di materia incandescente si allontanano dal nucleo galattico a mille km/s, la massa coinvolta nell'esplosione equivale a cinque milioni di soli. Fu scoperta anch'essa da Bode nel 1774 e Charles Messier la descrisse come "oggetto nebuloso e irrisolvibile in stelle".
𝙇’𝙞𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙚 𝙚̀ 𝙨𝙩𝙖𝙩𝙖 𝙨𝙫𝙞𝙡𝙪𝙥𝙥𝙖𝙩𝙖 𝙨𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙡’𝙖𝙪𝙨𝙞𝙡𝙞𝙤 𝙙𝙞 𝙥𝙧𝙤𝙘𝙚𝙨𝙨𝙞 𝙤 𝙩𝙤𝙤𝙡𝙨 𝙜𝙧𝙖𝙛𝙞𝙘𝙞 𝙗𝙖𝙨𝙖𝙩𝙞 𝙨𝙪𝙡𝙡’𝙪𝙩𝙞𝙡𝙞𝙯𝙯𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙄𝙣𝙩𝙚𝙡𝙡𝙞𝙜𝙚𝙣𝙯𝙖 𝘼𝙧𝙩𝙞𝙛𝙞𝙘𝙞𝙖𝙡𝙚.
Light 115 x 300” filter: Optolong UV/IR cut
Camera: Asi 294 mc Pro
Telescope: GSO 200/800 f/4 + coma corrector 1X
Guide camera: Asi 120 mini
Guide scope: 50-250mm
Mount: Skywatcher Eq 6-r Pro
Acquisition: Asiair Plus
Software: DSS - Pixinsight – Photoshop
Shots:
17-18/03/2023 Stigliano (MT)
Italy
Author: PRO’ GIACOMO
