Ecco le regole disumane che Einstein impose alla moglie Mileva

di Albert Einstein

Mileva, queste sono le mie condizioni:

A. Ti assicurerai che:

1. i miei vestiti e il mio bucato siano sempre tenuti in buon ordine.

2. che riceverò i miei tre pasti regolarmente e nella mia stanza.

3. che la mia stanza e il mio studio siano sempre puliti, e specialmente che il mio tavolo sia riservato al mio esclusivo utilizzo.

B. Rinuncerai a tutte le relazioni personali con me, a meno che non siano strettamente necessarie per ragioni di etichetta e di vita sociale. In particolare ti asterrai:

1. dal sederti accanto a me in casa;

2. dall’uscire o viaggiare con me.

C. Ti atterrai ai seguenti punti per regolare le relazioni personali con me:

1. Non ti aspetterai alcuna intimità da me, e non mi rimprovererai in alcun modo per questa mancanza.

2. Smetterai di parlare, se io ne farò richiesta;

3. Lascerai immediatamente la mia stanza da letto o il mio studio, senza protestare, quando io ne farò richiesta.

La lista produsse però un solo effetto: pochi mesi dopo Mileva prese i figli e abbandonò il marito a Berlino. Il divorzio arrivò cinque anni dopo.

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