STORIA POCO CONOSCIUTA
Nel corso del suo mandato, il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, concesse la grazia al boia di Porzus, l'ex partigiano comunista Mario Toffanin, soprannominato "Giacca", appena fu eletto, nonostante quest'ultimo non avesse mai mostrato alcun pentimento per i suoi crimini per i quali era stato condannato all'ergastolo. Toffanin fu il responsabile del brutale massacro di Porzus avvenuto nel febbraio del 1945, durante il quale furono fucilati 17 partigiani cattolici e socialisti della "Brigata Osoppo" a causa di una falsa accusa di spionaggio, perpetrata da partigiani comunisti del Gap.
Tra le vittime di questo sanguinoso evento vi fu anche il fratello di Pasolini, Guido. Nonostante l'assenza di pentimento da parte di Toffanin, lo Stato italiano, sotto la guida di Pertini, concesse al criminale anche una pensione che egli godette per vent'anni, insieme ad altri 30.000 sloveni e croati che furono "premiati" dallo Stato italiano per le loro persecuzioni antitaliane.
Successivamente, Pertini partecipò commosso al funerale del presidente jugoslavo Tito nel 1980, il primo responsabile delle foibe, manifestando un gesto di apertura nei confronti di un regime che aveva provocato terribili ricordi negli esuli istriani, giuliani e dalmati, baciando la bandiera che per loro rappresentava un simbolo di dolore e oppressione.
