Filippo Vanso ha condiviso un post  
1 anni

1 anni

Sto vivendo di persona, che questa società del benessere e della tecnologia non ama gli anziani.
Prima il medico ti accompagnava dalla nascita alla morte, ti visitavano, ti parlavano, ti prendevano la mano, ti misuravano la pressione, ti guardavo l'iride e la lingua e ti lasciavano con parole di conforto.
Oggi no, grazie alla tecnologia se non sai usare un computer e non hai uno smartphone, non puoi più vivere e essere curato. Siamo diventati solo dei freddi codici su macchine senza sentimenti, ma quel che è peggio è il non poter ricevere e/o convertire in cartaceo le ricette e le impegnative.
Oggi il medico deve solo applicare dei protocolli, senza preoccuparsi dello stato di disagio che i pazienti tecnologicamente deficitari devono vivere.
Ormai l'anziano dopo il lavoro può solo ambire ad una RSA che si prenda in carico questa persona ormai inutile per la società alla cui crescita ha contribuito.
Per fortuna durante il periodo più buio della (pandemia) abbiamo potuto godere dei balletti organizzati dai sanitari nelle strutture pubbliche, fatti per mancanza di pazienti, poverini non potevano curarci, i protocolli davano fredde disposizioni di tachipirina e vigile attesa!
Tutti che si prodigavano a metterci in allerta sul pericolo di morte, se solo fossimo usciti di casa o non avessimo indossato una mascherina che al massimo impediva ai moscerini di entrare nelle vie respiratorie.
Abbiamo assistito alla peggiore sanità e politica di sempre, hanno condannato a morte milioni di persone non per tutelarle, ma per fare gli interessi di pochi affaristi senza scrupoli.

0