IN CULO ALL'OMS
Questa settimana, alle Nazioni Unite si doveva approvare il primo atto concreto di instaurare una dittatura globale, il progetto Agenda 2030 che non doveva neppure essere approvato dalle varie nazioni, bastava che nessuno si opponesse apertamente.
Ma martedì scorso, quasi all'ultimo minuto, undici paesi su 160 hanno presentato un'opposizione formale alla proposta di accelerazione dell'Agenda 2030
Questi paesi sono lamentati di "misure coercitive unilaterali", di questioni relative ai diritti umani, di mancanza di trasparenza (agende segrete) e di reclami procedurali (fretta di procedere).
Ora, date un'occhiata ai paesi che hanno bloccato l'Agenda 2030, il gruppo più improbabile di paesi verso i quali si potrebbe pensare che abbiamo un grosso debito di gratitudine:
Federazione Russa, Bielorussia, Bolivia, Cuba, Repubblica Popolare Democratica di Corea, Eritrea, Repubblica Islamica dell'Iran, Nicaragua, Repubblica Araba Siriana, Venezuela e Zimbabwe.
Iniziamo a mandare qualche email di ringraziamento ai loro capi di stato, io inizio da Kim "ciccio" che mi sta particolarmente simpatico. E magari lo metto anche a dieta.
Un nutrizionista emigrato.
(Cit.)