Oggi sul Fatto quotidiano don Giulio Magnani si è detto favorevole all’eutanasia, non è una notizia, lo avevamo intercettato qualche mese fa in una trasmissione di Del Debbio a fare propaganda alla paccottiglia ideologica che procede sempre all’unisono: matrimonio gay, omogenitorialità, aborto e eutanasia. E certo che la Chiesa sarà sempre aperta ai peccatori, come lo sono io e come lo sono trans e omosex. Ma nessuno porta in chiesa con orgoglio il proprio peccato, ci si entra per chiedere di vedere lavate le ferite, per essere curati nel male dal perdono di Dio. Se è un prete a predicare a favore del male con la scusa di rendere la Chiesa più “attrattiva”, stravolge il messaggio di Cristo. Il Vangelo non è un manuale di marketing. In questi due minutini di tv glielo spiegai chiaramente a don Giulio.
Mario Adinolfi