VIDEO | 💥SCOPERTA SHOCK: AEREI MILITARI SPRUZZANO SOSTANZE CHIMICHE SULLE AREE POPOLATE! LA RIVELAZIONE DI CATHERINE YBARRA SVELA LA VERITÀ 💥
In un’incredibile scoperta che solleva interrogativi inquietanti sulla salute pubblica, l'avvocato Catherine Ybarra ha recentemente rivelato operazioni segrete dell'Aeronautica Militare degli Stati Uniti, dove aerei C-130 Hercules vengono utilizzati per spruzzare sostanze chimiche su aree residenziali. Le sue rivelazioni, ottenute tramite richieste FOIA (Freedom of Information Act), rivelano l'uso di Naled, un organofosfato vietato nell'Unione Europea, per il controllo delle zanzare, insieme ad altre sostanze chimiche tossiche.
Ybarra ha documentato che questi aerei non solo operano ad alta quota nella stratosfera, ma compiono voli a bassa quota su aree densamente popolate, sollevando preoccupazioni significative per i residenti che vivono nelle zone trattate. “I documenti che abbiamo scoperto mostrano chiaramente gli aerei che disperdono questi agenti chimici vicino a Langley AFB, VA. Le aree da evitare sono mappate, ma sorprendentemente, non si considerano le zone residenziali,” ha dichiarato Ybarra.
Un altro dettaglio scioccante riguarda la tecnologia avanzata coinvolta. Secondo i brevetti di Battelle, un importante appaltatore della difesa, sistemi di spruzzatura avanzati permettono di disperdere nebbie sottili di pesticidi, antibiotici, vaccini, e persino frammenti di DNA. Questi sistemi sono utilizzati su aerei, droni e forse elicotteri, creando nuvole visibili che non sono sempre classificabili come i temuti "chemtrails", ma sono comunque evidenti e preoccupanti.
“Questi sistemi di irrorazione possono avere impatti devastanti sulla salute umana. Studi collegano gli organofosfati a cancro, danni neurologici e altri problemi di salute,” ha aggiunto Ybarra. Le sue preoccupazioni sono amplificate dal fatto che questi agenti chimici vengono spruzzati proprio dove vivono le persone, sollevando la domanda: “Questa cura è peggiore della malattia?”
Un aspetto che ha sollevato ancora più polemiche è il fatto che le aree da evitare durante l'irrorazione sono principalmente quelle con i nidi di aquile calve, mentre le zone residenziali non vengono protette. Ybarra ha giustamente messo in discussione: “Perché la salute umana non è prioritaria come quella delle aquile?”
Queste rivelazioni non solo sollevano domande sulla sicurezza e sulle pratiche del governo, ma pongono anche preoccupazioni sui potenziali impatti a lungo termine di tali operazioni, lasciando il mondo con una domanda inquietante: "Cosa ci stanno realmente spruzzando sopra?"
Filippo Vanso
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