Se il mondo va alla deriva, la colpa non è della tecnologia, ma del cuore dell’uomo.
Il progresso tecnologico, se non è accompagnato da una crescita etica e spirituale, rischia di fare più male che bene. La tecnologia, in sé, è neutra: è solo uno strumento. Può servire a curare, connettere, educare… oppure a distruggere, manipolare, sfruttare. È il cuore umano, con la sua coscienza, i suoi valori e le sue intenzioni, a determinarne l’uso. E quindi, il bene o il male.