Il clima è sempre cambiato con o senza gli umani.
In passato ci sono stati due periodi con temperature di almeno 1,5-2 gradi superiori a quelle attuali (caldo Romano e caldo medioevale) cui ha corrisposto il massimo sviluppo dell’agricoltura ed espansione dei commerci e un notevole incremento demografico, eppure la concentrazione atmosferica di CO2 è sempre stata nettamente al di sotto dei valori attuali. Segno questo che l’anidride carbonica non ha alcuna relazione con i cambiamenti climatici, che invece sono regolati da fattori astronomici e astrofisici che nel corso delle Ere geologiche, con una cadenza millenaria, modificano ciclicamente le condizioni climatiche della Terra (nel corso degli ultimi 800mila anni sono avvenute ben quattro glaciazioni e tre periodi caldo/temperati).

Attribuire all'anidride carbonica di origine antropica la causa primaria del riscaldamento globale è la più grande mistificazione scientifica del secolo. L’uomo è sicuramente il responsabile dell’inquinamento dell’aria e dei mari e del consumo del suolo che riducono la capacità della natura di mitigare i suoi effetti estremi, ma pretendere che sia anche il responsabile del riscaldamento globale è una presunzione tipicamente umana.

Gianfredo Ruggiero “Le vere cause del cambiamento climatico”.
200 pagine, euro 18, versione E-Book euro 8.
Distribuito da Amazon.

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