La guerra globale si sta avvicinando, a piccoli passi, quasi con perfida cautela, siamo già al punto in cui tutto diventa avvertimento e minaccia, tutto: i conflitti già in corso, la diplomazia smantellata, le inutili ciarle dei politici e gli utili rigonfi degli affaristi della morte di massa, il ciarlare dei filosofi da televisione, tutto conduce all'ipocrita accettazione che il male si compia per il benessere di alcuni, oggi dire che bisogna ridurre la popolazione mondiale per garantire agi a pochi non ci meraviglia o inorridisce più.
Se si riuscisse a comprenderlo, tutto questo diventerebbe segno e immagine del male che per millenni l'uomo ha seminato.
Da Est e a Ovest, a Sud e a Nord c’è troppa animosità, troppa sete di vendetta e potere di contare, sembra incredibile!
Siamo ancora alla gara di chi è più forte o ce l'ha più duro.
Ecco l’ennesimo aspirante a ridisegnare il mondo, Beniamino Netanyahu, un altro colpito dalla mania di potere dominante che gode di protezioni potenti, peccato che a pagare saranno solo innocenti vittime della loro cupidigia, la storia non ha insegnato proprio nulla, credo che il raccolto delle loro prepotenze sarà molto magro, mentre le lacrime e il dolore sarà di molti.