SI CHIAMA LEGITTIMA DIFESA, ELIMINARE CHI COMMETTE CRIMINI CONTRO L'UMANITA'.
CI SONO MOLTI COLPEVOLI COME I PILOTI CHE IRRORANO I CIELI DI VELENI.
PERSONALE SANITARIO CHE COMMETTE CRIMINI.
POLITICI CHE ABUSANO DEL POTERE.
MAGISTRATI COLLUSI O CHE NON SVOLGONO LA LORO FUNZIONE.
GLI OSPITI CHE MANTENIAMO CHE MOSTRANO INGRATITUDINE O DELINQUONO.
IN PRATICA TUTTI QUELLI CHE NON RISPETTANO LE REGOLE E MOSTRANO SUPPONENZA.
OGNI BUON ITALIANO E' CHIAMATO A FAR RISPETTARE LA LEGGE E LE PERSONE.
BASTA SUBIRE ABUSI DA OGNI DOVE, L'UNIONE FA LA FORZA. IO DIFENDO LA MIA TERRA.
ATTENTI A NON FINIRE NEI GUAI.
CODIFICATRICE MEDICA OSPEDALIERA: "NON SAPEVO CHE UN ESSERE UMANO POTESSE MORIRE IN MODO COSÌ ORRIBILE, COSÌ IN FRETTA, PRIMA CHE LANCIASSERO LE INIEZIONI DI mRNA..."
"Non sapevo che fosse possibile che un essere umano morisse in modo così orribile, così rapidamente, prima che venissero introdotte le iniezioni di mRNA... [Per] giorni, i pazienti avevano convulsioni e nessun farmaco le avrebbe fermate, e alla fine... dovevano essere soppressi."
Una codificatrice medica ospedaliera che per questa intervista si fa chiamare solo "Zoe" descrive per Children's Health Defense gli orrori a cui ha assistito dopo l'introduzione delle iniezioni di COVID. Tra le malattie impensabili e mortali c'erano cose come encefalite, cancrena della colonna vertebrale, coaguli di sangue, ictus e insufficienza multiorgano.
"Non sapevo che un essere umano potesse morire in modo così orribile, così in fretta, prima che lanciassero le iniezioni di mRNA... Era folle, non avevo mai visto niente del genere. La peggiore, la chiamavano sepsi, ma era come un'insufficienza multiorgano istantanea. Nel giro di poche ore i pazienti morivano di insufficienza epatica, polmonare, renale... [tutto in una volta]..." racconta Zoe a CHD. Aggiunge che "Alcune delle cartelle cliniche... [della] squadra di emergenza che li ha trovati [le vittime dell'iniezione], è come se il loro corpo avesse cercato di rigettare tutto e [in] alcuni di questi casi la loro famiglia era lì 30 minuti prima, e poi nel giro di un'ora erano morti".
Zoe nota che "c'erano pazienti che arrivavano con convulsioni come non ne avevo mai viste prima" e che il personale ospedaliero "non riusciva a controllarne alcuni". Il codificatore aggiunge: "[Per] giorni, i pazienti avevano convulsioni e nessun farmaco le fermava, e alla fine... dovevano essere in un certo senso soppressi".
"L'hanno chiamata encefalite, o encefalopatia, e poi più tardi, anche l'organizzazione di codifica... [l'ha chiamata] encefalite associata al COVID-19", dice Zoe.
"[I] coaguli erano folli", nota la codificatrice. "Non avevo mai visto coaguli del genere prima, nemmeno i radiologi interventisti che entravano con... endoscopi dove possono fare interventi cardiaci e mettere stent [uno stent è un tubo solitamente costruito con una lega metallica o un polimero] nell'arteria carotide (se hai un ictus che va al cervello), normalmente è raro che venga inserito più di uno stent, e stavano documentando... più posizioni tutte insieme. Hanno avuto casi di infarto che erano così in cui avevano bisogno di enormi quantità di stent di cui non avevano mai avuto bisogno prima".
Zoe continua dicendo che "C'erano persone che facevano escursioni sui vent'anni ed erano completamente sane, che avevano corso maratone, che all'improvviso avevano bisogno di amputare una gamba perché avevano un enorme coagulo di sangue che andava dall'anca fino alla gamba, e non si poteva salvare".
"Ci sono stati alcuni casi di cancrena spinale notturna, che non avevo mai visto prima", aggiunge la programmatrice. "E, sai, non puoi amputare la colonna vertebrale quando diventa cancrenosa. Normalmente tagliano via il tessuto che sta morendo in quel modo per prevenire ulteriori infezioni e non sapevano cosa fare. L'unica cosa che potevano fare era... fondamentalmente sostituire quella parte della [loro] colonna vertebrale con un impianto, è il meglio che potessero fare... È stato davvero intenso".
Per quanto riguarda le risposte dei dottori a questi orrori, Zoe dice, "[erano] sconcertati, non stavano collegando i puntini". Tuttavia, aggiunge che "Sapendo quali potrebbero essere i potenziali sintomi di un danno da vaccino, avevamo al 100% tutte le cose che ho appena descritto". Nonostante questa conoscenza, "i dottori non lo direbbero mai [ai pazienti]. Direbbero semplicemente, 'È un ictus. È un infarto. È un coagulo di sangue.' E poi non collegherebbero mai le due cose".