Mestre. Dott. Martucci: «Nessuno aveva fatto caso (tranne noi, ndr) che al di là del malore, questo è un bus che viaggia ricoperto profondamente da campi elettromagnetici. Vicino al bus si vede anche una antenna per cellulari (BTS, ndr)»
Maurizio Martucci, due lauree, una in Scienze e tecnologie della Comunicazione, esperto di 5G, conferma appieno la nostra ipotesi.
Il bus elettrico produce potenti campi elettromagnetici, questi vengono ulteriormente potenziati dalle antenne 5G.
Aggiungiamoci che l'ossido di grafene viene attivato proprio dalle onde elettromagnetiche ed abbiamo creato un cocktail potenzialmente mortale.
Altra considerazione: nel secondo incidente, l'autista dichiara che già da alcuni giorni non stava bene.
La motivazione anche qui può essere molto semplice, quanto disarmante.
Guidando un bus elettrico per molte ore al giorno, è molto probabile che il suo organismo, a fronte di un attacco potente e perpetuo di campi elettromagnetici, si sia fortemente indebolito. Il grafene, poi, ha fatto il resto.
Ma non dite queste cose al Sistema: sono ancora troppo impegnati ad indagare su guardrail antipatici e su palazzi che non si spostano al passaggio dei bus.